Italiano

Da pochi giorni sono uscite le prime pagine del report relativo ai vaccini contro il COVID 19, che ricordiamo sia la Pfizer sia l’FDA volevano lasciare censurate fino al 2096, e nel mondo si sta già scatenando un putiferio. Insieme alle informazioni relative alla discussa licenza del prodotto farmaceutico ci sono infatti ben 9 pagine di effetti avversi potenzialmente celati alla comunità scientifica e all’utenza, che dimostrerebbero quindi che sia la Pfizer, sia l’FDA avrebbero esposto i pazienti a rischi consistenti. Ma soprattutto rischi conosciuti e, cosa ancor più grave, taciuti. Project Veritas aveva già sollevato il problema del mostruoso conflitto di interessi tra Pfizer e FDA, veri e propri partners in business, ed in una intervista a telecamere nascoste con un manager del settore l’uomo aveva dichiarato apertamente che è prassi consolidata e addirittura messa in budget quella di ricompensare con laute somme l’agenzia federale per spingere l’approvazione di un prodotto piuttosto che un altro, senza che lo stesso abbia nemmeno la necessità di passare attraverso l’iter consueto di testing. Quindi è semplice immaginare come ottenere quei dati non sia stato affatto facile, visto che non era nell’interesse delle parti coinvolte, anzi esponeva proprio Big Pharma e l’agenzia governativa FDA alla pubblica gogna. L’FDA americana aveva richiesto che i dati di Pfizer venissero resi noti solo nel 2096, ben 75 anni dopo la data della fine della sperimentazione nel 2024, in contrasto con quanto inizialmente dichiarato dalla casa farmaceutica che aveva assicurato all’utenza che avrebbe usato assoluta trasparenza prima che il vaccino venisse messo in commercio, e riassicurato che la stessa politica sarebbe stata utilizzata anche dopo. Nell’agosto del 2020, un gruppo di scienziati provò a fare una prima richiesta al FOIA, sostenendo che nessuna seria ricerca scientifica, monitoraggio attivo o passivo della messa in commercio di un farmaco, possa essere condotto senza avere tutti i dati a disposizione, pena analisi degli stessi viziate da errori a monte. I medici tuttavia non ottennero risposta di sorta da parte dell’FDA. Ci riprovarono quindi nel settembre del 2021, rappresentati dai loro legali, e dopo aver incontrato il peggior ostracismo possibile da parte dell’FDA, un giudice texano dichiarò non solo che la richiesta dei medici fosse sensata, ma che l’agenzia americana dovesse necessariamente produrre almeno 55.000 pagine al mese dei documenti in proprio possesso. Anche se non professionisti, anche se non addetti ai lavori, la domanda sul perché questi documenti siano stati tenuti così gelosamente secretati finché il giudice federale non ne ha ordinato il rilascio è ormai di pubblica discussione. I social stanno letteralmente esplodendo di giustificatissima indignazione e rabbia da parte di coloro che non hanno avuto scelta se non fare l’iniezione, un trattamento a questo punto definibile senza ombra di dubbio “a scatola chiusa”. Altri invece puntano il dito su chi dovrebbe pagare per questa situazione. Già chi dovrebbe essere ritenuto responsabile per aver conosciuto e taciuto questi documenti, ed i relativi contenuti ? Chi si potrebbe aggiungere alla lista, a parte ovviamente FDA e Pfizer? Sicuramente i media main stream, anche loro impegnati nel mantenere imperterriti la loro narrativa transumante tra vaccini e guerra. Ma con loro viene il lecito sospetto che tutti i governi che hanno imposto questi prodotti, e al contempo colpito duramente colpito i disobbedienti, possano tranquillamente accodarsi. In una puntata di INFOWARS davvero scioccante, Alex Jones dichiara che da una sua analisi dei dati migliaia di persone sarebbero morte e/o colpite da effetti avversi e che il numero sarebbe stato sapientemente taciuto per non fermare l’inoculazione, una eventualità che avrebbe seriamente alterato le laute previsioni di vendita di Pfizer e di conseguenza dell’FDA che da Pfizer riceveva in cambio danaro. Pfizer aveva pensato proprio a tutto. Si era preoccupata anche che venisse utilizzato un linguaggio appropriato per non creare allarmismi nella popolazione e nei possibili vaccinandi, avvertendo che una terminologia troppo chiara avrebbe da subito fermato o rallentato le vendite. A parte chiedersi perché questi partners in crime abbiano spinto questo prodotto farmaceutico in maniera palesemente illecita, e chiedersi cosa questo prodotto contenesse di così esageratamente importante, ora la vera questione è relativa a chi e quando verrà seriamente investigato per le accuse che probabilmente verranno formalizzate. Almeno non dovremo aspettare 75 anni.

Spagnolo

Hace unos días han salido a la luz las primeras páginas del informe relativo a las vacunas contra el COVID 19, que recordamos que tanto Pfizer como la FDA querían dejar censurado hasta 2096, y ya se está desatando el revuelo en el mundo. Junto a la información relativa a la controvertida licencia del producto farmacéutico, existen de hecho 9 páginas de efectos adversos potencialmente ocultos a la comunidad científica y a los usuarios, lo que demostraría, por tanto, que tanto Pfizer como la FDA habrían expuesto a los pacientes a riesgos sustanciales. Pero sobre todo, riesgos conocidos y, aún más graves, de los que no se habla. Project Veritas ya había planteado el problema del monstruoso conflicto de intereses entre Pfizer y FDA, verdaderos socios comerciales, y en una entrevista con cámaras ocultas a un directivo del sector el hombre había declarado abiertamente que se trata de una práctica consolidada e incluso puesta en lugar.presupuesto para recompensar a la agencia federal con grandes sumas por impulsar la aprobación de un producto en lugar de otro, sin que el mismo tenga siquiera la necesidad de pasar por el proceso de prueba habitual. Así que es fácil imaginar cómo obtener esos datos no fue nada fácil, ya que no era del interés de las partes involucradas, por el contrario, expuso a Big Pharma y la agencia gubernamental FDA a la picota pública.La FDA estadounidense había solicitado que los datos de Pfizer se divulgaran recién en 2096, unos buenos 75 años después de la fecha de finalización del ensayo en 2024, en contraste con lo declarado inicialmente por la compañía farmacéutica que había asegurado a los usuarios que utilizaría datos absolutos. transparencia antes de que se lanzara la vacuna, y aseguró que se usaría la misma política después. En agosto de 2020, un grupo de científicos intentó realizar una primera solicitud a la FOIA, argumentando que no se puede realizar una investigación científica seria, ni un seguimiento activo o pasivo de la comercialización de un fármaco, sin disponer de todos los datos de análisis del mismo. defectuoso por errores aguas arriba. Los médicos, sin embargo, no recibieron respuesta de la FDA. Luego volvieron a intentarlo en septiembre de 2021, representados por sus abogados, y tras encontrarse con el peor ostracismo posible por parte de la FDA, un juez de Texas declaró no solo que la solicitud de los médicos tenía sentido, sino que la agencia estadounidense necesariamente debe producir al menos 55.000 páginas por mes de los documentos en su poder.Aunque no sean profesionales, aunque no sean peritos, la cuestión de por qué estos documentos se mantuvieron tan celosamente clasificados hasta que el juez federal ordenó su liberación está ahora abierta a discusión pública. Las redes sociales literalmente estallan de indignación y enfado muy justificados por parte de quienes no tuvieron más remedio que poner la inyección, un tratamiento a estas alturas definible sin lugar a dudas "de un golpe". Otros señalan con el dedo quién debe pagar por esta situación. ¿A quién se debe responsabilizar por haber conocido y callado estos documentos y su contenido? ¿Quién podría agregarse a la lista, además de FDA y Pfizer, por supuesto? Seguramente los principales medios de comunicación, también apuestan por mantener su narrativa trashumante entre las vacunas y la guerra. Pero con ellos viene la legítima sospecha de que todos los gobiernos que han impuesto estos productos, y al mismo tiempo golpean duro y golpean a los desobedientes, fácilmente pueden seguirles la corriente.En un episodio verdaderamente impactante de INFOWARS, Alex Jones declara que a partir de su análisis de los datos miles de personas habrían muerto y/o afectado por efectos adversos y que el número se habría guardado sabiamente en silencio para no detener la inoculación, un evento que hubiera alterado seriamente las pródigas previsiones de ventas de Pfizer y en consecuencia de la FDA que recibía dinero de Pfizer a cambio. Pfizer había pensado en todo. También le preocupaba que se utilizara un lenguaje adecuado para no crear alarmismo en la población y posibles vacunadores, advirtiendo que una terminología demasiado clara detendría o ralentizaría inmediatamente las ventas. Aparte de preguntarse por qué estos cómplices promovieron este producto farmacéutico de una manera manifiestamente ilícita, y preguntarse qué contenía este producto que era tan importante, ahora la pregunta real es quién y cuándo será investigado seriamente por las acusaciones que probablemente se formalizado Al menos no tendremos que esperar 75 años.

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